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Risk Management e prevenzione Approfondimenti
Published on 21 Ottobre 2024 Modificato il 21 Ottobre 2024
Time to read: 6 minutes

Risk management in sanità, un approccio integrato per la sicurezza delle cure

La gestione del rischio è uno dei cardini per garantire la sicurezza dei pazienti e l’efficienza delle strutture sanitarie. In un contesto complesso come quello della sanità, prevenire gli errori e gestire in modo proattivo i rischi è fondamentale per proteggere la salute dei pazienti, migliorare la qualità delle cure e garantire la sostenibilità economica delle strutture sanitarie e sociosanitarie, siano esse pubbliche o private.

L’adozione di politiche di risk management in sanità consente di identificare, analizzare e mitigare i rischi legati a processi clinici e organizzativi, riducendo la probabilità che si verifichino eventi avversi. Attraverso un approccio strutturato di gestione del rischio, è possibile garantire la qualità delle cure, promuovendo al contempo una cultura della sicurezza che coinvolge tutto il personale sanitario.

Cos’è il risk management in sanità

Il risk management in sanità si configura come un insieme di strategie e strumenti utilizzati per identificare, valutare e gestire i rischi legati ai processi sanitari. L’obiettivo è ridurre gli errori legati all’erogazione delle cure e i disservizi organizzativi, prevenendo gli esiti avversi che possono compromettere la salute del paziente o causare perdite economiche significative per le strutture sanitarie.
Questo approccio di governance dei rischi coinvolge una dimensione clinica in diverse aree:

Un’efficace gestione del rischio, nell’ottica di enterprise risk management è essenziale per proteggere non solo i pazienti, ma anche il personale sanitario e la struttura stessa anche nell’ottica del buon governo dei processi e della sostenibilità e immagine reputazionale.

I valori fondanti della sicurezza: La legge Gelli-Bianco

La legge n. 24/2017, conosciuta come Legge Gelli-Bianco, è uno dei riferimenti normativi principali in Italia a inquadrare il valore della sicurezza come diritto costituzionale di salute del cittadino. La norma, infatti, definisce chiaramente gli ambiti di responsabilità sia delle strutture (esortate a una buona gestione delle risorse strutturali, tecnologiche e organizzative), sia dei professionisti sanitari, i quali sono chiamati a garantire l’osservanza di Raccomandazioni, linee guida e buone pratiche clinico assistenziali nell’erogare le prestazioni sanitarie.

Punto focale dei principi descritti nella norma, tra cui quello di trasparenza e responsabilità verso i pazienti, è l’importanza di prevenire gli errori anche attraverso la formazione continua del personale, con l’obiettivo di erogare prestazioni in linea con le evidenze offerte dalla letteratura scientifica di riferimento più recente.

Le principali aree di rischio

Nel settore sanitario, ci sono diverse aree di rischio che richiedono una gestione attenta e sistematica. Ecco le principali:

Ostetricia e ginecologia

L’area dell’ostetricia e ginecologia è particolarmente soggetta a rischi, in particolare nei casi di errore nel processo decisionale durante il parto o la gestione della gravidanza. In questo contesto, le pratiche di risk management richiedono protocolli rigorosi, monitoraggi continui e una formazione costante del personale.

Infezioni correlate all’assistenza (ICA)

Le ICA rappresentano una delle maggiori sfide per le strutture sanitarie: le infezioni correlate all’assistenza, infatti, possono insorgere durante le degenze in ogni contesto sanitario o socio sanitario a causa di una molteplicità di fattori. Tra questi vi sono la mancata adesione alle buone pratiche di igiene delle mani o l’adozione inefficace di best practice nell’erogazione di procedure assistenziali.
Alla luce di ciò, le misure di gestione del rischio infettivo prevedono azioni di prevenzione multidisciplinari e multiprofessionali tra cui – soprattutto in campo chirurgico o nei contesti di cura di pazienti fragili – i processi di sanificazione, disinfezione e sterilizzazione di strumenti e superfici. Iniziative che risultano determinanti per il controllo delle infezioni, anche quelle del sito chirurgico, riducendo la diffusione di batteri resistenti e i costi derivanti dal prolungamento delle cure in caso in cui il paziente contragga un’infezione severa.

Gestione del rischio in sala operatoria

Il blocco operatorio è uno degli ambienti a maggior rischio, come posto in evidenza anche da parte del Ministero della Salute nel Manuale per Sicurezza in Sala Operatoria.
Spesso, gli errori chirurgici derivano da diversi fattori, tra cui scarsa comunicazione all’interno dell’equipe chirurgica. Nell’ottica di adottare efficaci strategie di risk management per mitigare i rischi, anche di comunicazione, nel contesto di sala operatoria, è necessaria una completa adesione alla check list ministeriale, il monitoraggio costante delle procedure implementate e la pianificazione di programmi di formazione continua rivolti al personale per garantire i livelli massimi di sicurezza nel percorso del paziente chirurgico.

Rischio Cyber

Con la crescente digitalizzazione e l’introduzione dell’IA in sanità, i rischi legati alla sicurezza informatica stanno diventando sempre più rilevanti. Gli attacchi informatici – dal phishing al ransomware – possono compromettere i dati dei pazienti e minare la continuità operativa delle strutture. La gestione del rischio include l’adozione di misure di sicurezza avanzate, oltre alla formazione del personale per prevenire attacchi.

Il ruolo del risk manager

Il Risk manager è una figura chiave all’interno di contesti sanitari e sociosanitari per garantire l’adozione di specifici programmi di gestione del rischio e per misurarne l’efficacia. Le competenze di questa funzione e la necessità di avvalersi di tale professionalità garantiscono l’organizzazione di strategie e attività che servono a mappare i rischi potenziali, individuare e sviluppare strategie di intervento preventivo e di monitoraggio della corretta implementazione dei protocolli e procedure di sicurezza. Il Risk manager, dunque, collabora con tutto il personale coinvolto nei processi a tutti i livelli, per garantire che la gestione dei rischi sia integrata in ogni attività programmatoria della struttura.

Come gestire i rischi sanitari: analizzare, prevenire, assicurare

La gestione del rischio in sanità si basa su quattro pilastri fondamentali:

  • Analizzare: Identificare i rischi attraverso il monitoraggio continuo e l’analisi dei dati clinici e organizzativi. Questo processo include la valutazione del rischio, dove si determina la gravità e la probabilità di accadimento di un evento. L’analisi del rischio aiuta a comprendere quali rischi possono avere il maggiore impatto sulla struttura e a priorizzare le misure preventive.
  • Prevenire: Implementare strategie preventive per ridurre la probabilità che si verifichino eventi avversi. Questo include protocolli e procedure standardizzate, tecnologie avanzate e una costante formazione del personale per minimizzare i rischi noti, come quello delle cadute ospedaliere, e gestire quelli emergenti.
  • Assicurare: Fornire una copertura assicurativa adeguata rappresenta una forma di trasferimento del rischio, in cui la struttura sanitaria delega a terzi (tipicamente compagnie assicurative) parte della responsabilità economica legata a eventi avversi o contenziosi legali. Il trasferimento del rischio è una componente cruciale per proteggere finanziariamente la struttura in caso di eventi imprevisti.

La combinazione di queste tre strategie permette di mantenere sotto controllo i rischi, proteggendo la struttura sia da un punto di vista operativo che economico.

L’incident reporting

L’incident reporting è uno degli strumenti più importanti per promuovere la diffusione della cultura della sicurezza in sanità. Si tratta di un sistema di segnalazione volontario che si configura come un mezzo di comunicazione interno tra gli operatori coinvolti nelle attività clinico assistenziali e il team Risk management aziendale, per elevare i livelli di qualità di tipo organizzativo.

Il consenso informato

Un elemento fondamentale nella gestione del rischio sanitario è la corretta acquisizione del consenso informato da parte del paziente. Si tratta non solo di un obbligo legale, ma di un processo che contribuisce a migliorare la trasparenza e la fiducia tra paziente e struttura sanitaria nell’ottica dell’alleanza terapeutica. Un consenso informato ben gestito garantisce che il paziente comprenda chiaramente i rischi, i benefici e le alternative di un trattamento, riducendo il rischio di controversie legali e migliorando la qualità del percorso di cura. Le strutture devono adottare protocolli chiari per l’acquisizione del consenso e garantire che il personale sia adeguatamente formato per gestire questa procedura critica.

La gestione del rischio in Relyens

Relyens adotta un approccio olistico alla gestione del rischio, basato su una visione integrata con la gestione del sinistro, che comprende prevenzione, assistenza, formazione e copertura assicurativa. Questo metodo permette di affrontare i rischi a 360 gradi, garantendo la sicurezza dei pazienti, la continuità delle cure e la sostenibilità delle strutture sanitarie.

La prevenzione rimane il fulcro delle nostre attività, attraverso l’identificazione precoce dei rischi e l’implementazione di soluzioni personalizzate, sviluppate in stretta collaborazione con le strutture sanitarie. Ma la vera forza del nostro approccio sta nella formazione continua del personale sanitario: solo con un costante aggiornamento su protocolli di sicurezza, tecnologie e best practice è possibile ridurre in modo significativo gli errori e migliorare la qualità delle cure.

Accanto a questo, Relyens offre un’assistenza completa alle strutture tramite diverse figure chiave (come key account manager, claims admin e loss adjuster), aiutandole a migliorare i propri processi di gestione del rischio, e propone coperture assicurative su misura per proteggere finanziariamente le organizzazioni in caso di eventi avversi.
Questo approccio integrato, che unisce prevenzione, formazione e assicurazione, rende Relyens un partner affidabile per garantire un futuro più sicuro e sostenibile in ambito sanitario.

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